Mare Nostrum è un progetto personale che si propone di rappresentare, in modo simbolico e diretto, una riflessione sul grave problema che affligge i nostri mari.
L’illustrazione esplora il rapporto conflittuale tra l’uomo e l’ambiente marino, mettendo in evidenza l’arroganza umana nel considerarsi una divinità al di sopra delle conseguenze delle proprie azioni. Un uomo getta un amo, convinto di essere il predatore dominante, ma in realtà il gesto simboleggia la sua autodistruzione: nel tentativo di catturare, finisce per essere catturato.
La plastica, ormai divenuta parte integrante della nostra esistenza, è rappresentata in modo emblematico con una lattina che forma la mano dell’uomo. Questo elemento sottolinea come l’inquinamento sia entrato profondamente nella nostra quotidianità e come la crisi ecologica sia inevitabilmente connessa al nostro futuro.
Il destino dell’uomo è raffigurato nella parte destra dell’opera, con un teschio che richiama un avvertimento silenzioso e ineluttabile.
Attraverso questi simboli, Mare Nostrum invita a riflettere sulle responsabilità individuali e collettive verso il mare e l’ambiente, offrendo una narrazione visiva potente e ricca di significato.
